04/11/07
Meglio cattivi!
Mi sono accorto che i facciotti che più mi prendono, nei fumetti, film, serie televisive e anche nella vita quotidiana, sono i cattivi. Ma non i cattivi cattivi o supercattivi...quelli cattivi per tre quarti. Mi spiego, il cattivo cattivo che c'è in ogni OO7, a partire dal Dr No, è una palla tremenda. Stereotipato nella sua sete di potere e di conquista del Mondo, è attorniato da imbecilli e gode nel vedere i sui nemici morire. Come nei comics americani dove i cattivi (villains) progettano piani, che sempre si rivelano buchi nell'acqua, con l'unico scopo di sconfiggere l'eroe o meglio il supereroe (altra palla). Il cattivo cattivo è sempre scortese, anche con i suoi collaboratori, tratta le donne con disprezzo, è malvagio e senza scrupoli. Alla fine della fiera, soccombe...a causa dell'eroe, per sua
arroganza e superficialità, perchè esso stesso contrasta con la natura e con l'umanità, insomma è un'anomalia. E perchè in fondo è un pirla prevedibile. Si pensi a Lex Luthor, Penguin, Teschio rosso, Dick Dastardly. Cattivi perchè cattivi. E' vero che di questi figuri ormai non se ne vedono e leggono più...ma ogni tanto spuntano qua e là a ricordarci che c'è sempre bisogno di Superman. Jack Bauer ne affronta diversi così come Sidney Bristow e anche il redivivo John McClane. Ed è anche vero che la maggioranza delle storie prevedono il protagonista buono e meglio dettagliato rispetto al cattivo/i del quale spesso non si sa perchè è cattivo: infanzia, devianti compagnie, delusioni, sfiga...
Sarà, ma quando il protagonista è il cattivo non è mai un cattivo scontato. La sua storia viene delineata, i perchè di una evoluzione di vita che va in un certo modo, trovano risposta. E allora vedi che il cattivo ha anche momenti buoni, segmenti di vita "regolare". Quasi lo appoggi nel suo essere criminale, malvagio, sbagliato. Tra questi ultimi ci sono poi i cattivi a tre quarti: - non sono comprimari, spesso protagonisti o coprotagonisti; - scaltri e mai banali; - le prendono e le danno; - autoironici, sagaci; - riescono a vivere con la giusta superficialità che permette loro di non cadere nel limbo dei sensi di colpa, per scelta; - stronzi sì, vendicativi no...sempre che l'esserlo non porti loro vantaggio; - amano le donne; - bugiardi; Li definisco a tre quarti perchè cattivi lo sono ma riescono comunque a vivere nella società , di qualunque epoca essa sia, senza essere ingabbiati da sceriffi, eserciti, polizia, supereroi, inquisitori...ce la fanno comunque, vivono al limite e se lo oltrepassano, se ne accorgono in pochi e quei pochi di certo, non parleranno! Questi cattivi sono complessi. Tenebrosi, accattivanti, imprevedibili, impliciti, sfuggenti e sensibili. Tipi intelligenti che guidano contromano. Mi vengono in mente Al
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3 commenti:
...a me piacciono tanto i film dove i cattivi perdono...meglio se prtoprio non ce ne sono...i migliori i film d'amore!!!!!!!!!!
Anna
Sei una donna. E' normale...il principe, il cavallo bianco e tutti vissero felici e contenti.
Però dopo un pò CHE PIZZA!
ok ok la solita storia...però un pò è vero dai!!!
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