30/01/07

Alias.

Ricordando una gran bella serie che non c'è più.

21/01/07

Tarantino+Rodriguez=Grindhouse

Per fortuna che c'è Tarantino!
Per fortuna Rodriguez è vulcanico o pazzo o geniale come Tarantino! Si perchè fra tanti film buonisti che ci vogliono insegnare a vivere, che ci spiegano la storia o fanno a pezzi la politica, che ci spiegano cos'è l'amore e come fare per gestirlo, che ci dicono cos'è il bene e cos'è il male, il duo non ha paura di proporci un film con zero contenuti. E ogni tanto ci vuole.

Con il termine GRINDHOUSE si intendono quelle sale cinematografiche americane che negli anni '60 e '70 proiettavano film di genere grindhouse o exploitation, ricchi di violenza, sangue, morte, mostri, sesso, bellissime ragazze in preda al panico e cattivissimi maniaci. Queste pellicole non venivano accettate nei circuiti principali e venivano dirottate negli enormi cinema della 42a strada di NY dove venivano proiettati in sequenza. Erano i cosiddetti B-movie, pellicole a basso costo realizzate in pochi giorni così come faceva il regista e produttore Roger Corman ("La piccola bottega degli orrori" e "Un secchio di sangue") capace di fare 8/10 film all'anno e di scoprire nuovi talenti come Jack Nicholson, James Cameron, Ron Howard, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Jonathan Demme...
Altri registi cult: Ruggero Deodato, John Waters e Lucio Fulci (quest'ultimo fra i preferiti di Tarntino).

Grindhouse che uscirà il 6 aprile negli USA, renderà omaggio a questo genere, estremo ed esplicito, con due episodi di 60 minuti l'uno: "Planet Terror" è diretto da Rodriguez ed è uno zombie-movie mentre "Death Proof" diretto da Tarantino sarà uno slasher-movie. Il genere slasher (to slash: squartare, tagliare) di solito
propone film dove un gruppo di ragazzi/e sono in vacanza, in campeggio o ad una festa e un mostro/maniaco li riduce in brandelli uno per uno. Generalmente le
ragazze sono bone (molto formose e poco vestite)e stupide tranne una, morigerata e timida, che spesso si salva. All'inizio l'atmosfera è serena con battute risate e un pò di sesso...poi arriva il killer e tanto sangue e tante urla fino alla fine.
Tra un episodio e l'altro verranno proiettati due finti trailer firmati uno da Rob Zombie,Werewolf women of the S.S con Nicholas Cage, l'altro da Eli Roth, Thanksgiving. Sembra che anche Edgar Wright ("L'alba dei morti viventi") stia realizzando un finto trailer.
Il cast è decisamente importante:
Rose McGowan (Paige in Strghe), Freddy Rodriguez (Six feet under, Lady in the water), Kurt Russell, Rosario Dawson, Josh Brolin (I Goonies, L'uomo senza ombra), Michael Biehn (Terminator, The Rock), Naveen Andrews (Said in Lost), Vanessa Ferlito (Spiderman 2), Zoe Bell e tanti altri come Tracie Thoms, Mary Elizabeth Winstead, ed Eli Roth.
Il sito di Grindhouse che trovate a questo indirizzo http://grindhousemovie.net/ ,è davvero bello, molto più divertente ed ironico dei soliti siti sui film in uscita.

19/01/07

Circle circle dot dot

Il video è una figata, la canzone...un pò meno.

18/01/07

Io mi sono emozionato e non me ne vergogno.

Ebbene sì...non ci sarà più nessun altro Rocky!
Colpa dell'età che non lascia scampo neppure ai miti, neppure ai combattenti. Certo, la spugna, la si butta solo alla fine e solo dopo aver lottato aspramente e tenacemente, con la guardia sempre alta.
Le armi: BOTULINO - BOTOX - FILLERS - TIRATINE - POMPATINE.
Ora, Stallone, la guardia la può abbassare fiero per quello che ha fatto e fiero per quello che ci ha dato. Fisicamente è proprio al limite e andare oltre sarebbe patetico.
Ma deve essere contento perchè ci ha regalato un film che si pone fra i migliori della saga, di gran lunga meglio di Rocky 4 e 5. E' un ilm onesto e Stallone non vuole strafare, ha un'ultima occasione e la sfrutta salendo sul ring contro un giovanotto campione del mondo.
E perde.
Ma la sua dignità ne esce addirittura rinforzata fra gli osanna del pubblico di Las Vegas e fra gli applausi del pubblico dei cinema. Si, perchè siamo tutti pronti a dire che Rocky ormai ci ha stufato, ma davanti allo schermo ci si gasa quando sale di corsa le scale di Philadelphia, quando prende a pugni i manzi appesi dove lavora Paulie, quando dice che < ...non bisogna mai rinunciare ai propri sogni> e ancora che < ...ci vogliono cuore e passione nella vita, e il vero coraggio è quello di resistere >.
E' un film semplice, sia nella trama (simile al primo), sia nei valori che propone che però sono autentici e ci fanno emozionare.
Si chiude così la storia di un poveraccio e ingenuo ma anche onesto e generoso omone, che picchia duro e ce la fà, lottando contro tutti dentro e fuori dal ring.
Basta Rocky, Evviva Rocky!

16/01/07

La bagnante di Valpinçon

Non so perchè ma ogni tanto mi viene voglia di andare a rivedere qualche quadro fra quelli che conosco. Non diversi quadri ma proprio uno solo...l'immagine mi viene in testa, in un momento imprecisato della giornata e rimbalza suonando a vuoto nello spazio che va da un orecchio all'altro. Così per far cessare il rimbombo devo necessariamente andare a ripescare l'immagine. Ho fatto così anche oggi...

15/01/07

I have a dream

Oggi negli USA è festa nazionale...tutti a casa da lavorare per ricordare la conquista dei diritti civili...per ricordare la battaglia per l'uguaglianza economica e razziale...per ricordare la fine della discriminazione razziale alla quale erano soggetti gli afroamericani fino agli anni '60.

Non a caso è il Martin Luther King Day, ricordando l'uomo che ha cambiato la vita alle successive generazioni di colore. Oggi si ricorda anche la moglie, Coretta Scott King, morta l'anno scorso e molto attiva nel proseguire il lavoro del marito morto nel 1968.

14/01/07

Apocalypto

Bello.
Con tutto il casino che hanno fatto per vietarlo ai minori di 14 anni mi aspettavo di vedere uno splatter truculento ma così non è stato. La violenza c'è eccome ma è inserita in una storia e in un contesto temporale in cui la violenza è richiesta. Si potevano eliminare alcune sequenze un pò crude? Forse si ma non danno alcun fastidio. Non è un film storico e non vuole dare lezioni di storia...è un film d'azione e basta. La prima parte è un pò più statica e si assiste ad un quasi "Via Crucis"...ormai Mel la vede ovunque!
La seconda è tutta di corsa, un pò Rambo (il tuffo dalla cascata) e un pò Predator (tante trappole per stendere gli avversari) con il protagonista che corre come un Forrest Gump in gran forma.
Il ritmo quindi è buono e il film vola via bene per due ore...il finale non è male ma Zampa di Giaguaro, il protagonista, ha avuto davvero troppo culo.

12/01/07

Santa Panini!


Quest'anno l'album "Calciatori Panini 2006-07", è come sempre accade più ricco del precedente. Ma questo è ovvio. Quello che non è ovvio è il salto triplo carpiato ruotato e ritornato, riferito al numero di figurine totali: 840! Quello dell'anno scorso ne conteneva 780! A me sembrava già un numero al limite del sopportabile. Però nelle bustine ci sono 7 figurine, non più 6 ,ma costano 0.50, non più 0.40.

Ora, per chi fa la collezione in solitario, senza cioè aver la possibilità di fare scambi, la spesa totale per avere l'album completo rimane pressochè la stessa: un pacco da 100 buste = 50€ per 700 figurine e ne mancherebbero 140 nella condizione ideale in cui non si trovassero doppie...situazione irrealizzabile e credibile come il viaggio nello spazio-tempo.
Diciamo che con un pò di culo, ne mancano 200. Che fare? Si possono richiedere le figurine mancanti ma il tetto max è 100...si chiede ad un amico di fare un'altra richiesta e così completiamo l'album.
Considerando che ogni figurina richiesta costa 0.15, che le spese di spedizione le paga la Panini e che facendo la richiesta tramite internet si ha il 25% di sconto, la spesa per il completamento ammonta a 22.50. L'album finito ci costa 72.50 considerando una sfiga totale nella norma.

Facendo l'analogo ragionamento l'album dell'anno scorso è costato 72 eurini. Dunque dove guadagna di più rispetto all'anno precedente la nostra cara Panini?...Eh sì, perchè anche a loro le sopese di produzione saranno aumentate e
se tutti i collezionisti facessero questo ragionamento sarebbero guai! Siccome chi produce non è cretino significa che qualcosa non torna. Infatti si deve considerare il "fattore genitore". Sono tantissimi i bimbi che iniziano l'album e nella maggior parte alle elementari...soldi: zero! Chi compra le buste? La mamma e quante ne compra? al massimo 20 per volta cioè 10 euro. Statisticamente non comprando il pacco da 100 si avranno un sacco di doppie in più e infatti dopo un pò la mamma si stanca, la nonna anche e il bimbo non arriva a completare l'album; anche perchè ne dovrebbe richiedere davvero tante...e poi una mamma media, diciamo di 40 anni, non fa l'ordine via internet...quindi zero sconti! La furba Panini, per far quadrare i conti, gioca quindi sull'incapacità dei piccoli di fare il giusto ragionamento e sulla psiche dei genitori che non ritengono l'album un oggetto tale da ragionarsi su.

Ora, se mai avrò un figlio, mi pare ovvio che non potrò dargli di botta un pacco da 100 buste...ma la mossa giusta è quella di comprarne lo stesso 100 in una botta unica e dargliene poche alla volta!

...Santa Panini!

07/01/07

Io i botti li voglio continuare a sparare!


C'era un tempo in cui a Natale la mamma mi portava al cinema a vedere l'ultimo film della Disney. Era un evento perchè al cinema ci si andava una volta all'anno e allora fila per i biglietti e fila per i pop-corn perchè senza schifezze il film era bello la metà.
Si respirava l'atmosfera dell'evento e in sala il desiderio era che il film non finisse. Inoltre c'era UN cartone; non sceglievi, ti adeguavi ed era bello così...ora se fossi un bimbo, ma forse lo sono ancora, cosa chiederei alla mamma? Cosa vorrei vedere? Boog & Elliot? Happy Feet o Giù per il tubo?
Ora molti quei bambini sono cresciuti e a Natale cercano e vogliono il "Cinepanettone". Li immagino per Santo Stefano prendere la macchina e partire in missione contenti perchè sanno cosa vanno a vedere, contenti perchè sanno che non avranno sorprese. Alta densità di volgarità garantita! Sanno che non troveraano il parcheggio, che faranno la fila anche in bagno che sentiranno stronzate per due ore parlando ad alta voce col vicino e che terranno sempre il cellulare acceso perchè il piccolo è dalla nonna e si sa, la nonna può sempre avere un problemino.
Il film di Natale è un rituale sempre uguale a stesso, da consumarsi in modo tradizionale. E' come il cenone della vigilia, come il brindisi per l'anno nuovo, come le lenticchie, la spongata e il pandoro, come il messaggio del presidente della Repubblica. Per molti fa parte delle festività, è un punto di riferimento.
Ora, molti di questi fruitori, non sono consumatori di cinema, sono consumatori di cinema un mese all'anno...non tutti, si intende!
Quest'anno però di film cretini ce ne sono tre...quale sarà il più cretino? Gli "integralisti" guardano Natale a NY che stravincerà al botteghino battendo sia Olè che Commedia Sexy, quest'ultimo forse il più intelligente...parola grossa!
Io disprezzavo chi guardava questi film. Ora però ho una consapevolezza diversa: se un giorno mi togliessero la Befana? Se sparare i botti l'ultimo dell'anno diventasse illegale? Ci rimarrei male e mi incazzerei parecchio. Eppure c'è qualcuno che i botti non li sopporta, c'è qualcuno che non metterà mai la calza nel camino...e allora evviva i film demenziali per Natale, evviva questo immondezzaio comico.
Io non li guardo ma per qualcuno tutto ciò fa Natale e io i botti li voglio continuare a sparare.

03/01/07

Her Serene Highness The Princess of Monaco

Ho rivisto "La finestra sul cortile". Lisa, Grace Kelly, irrompe sullo schermo con questo primo piano che lentamente si allarga e...non ce ne è più per nessuno.
Illumina la scena come poche volte si vede.
No dico ma è divina!
Il film è un classico, è bellissimo e godibile anche a cinquantadue anni di distanza ma ogni volta non si può non rimanere fulminati da Grace Kelly. La sua è un'eleganza innata, che va oltre le mode, le acconciature ora improponibili e gli atteggiamenti signorili, educati, di classe.
Lei è moda.
Lei è classe.
Poi avanzando con il film si sperimenta l'invidia perchè Lisa è la fidanzata di Jeff, James Stewart, e immancabile arriva il bacio.
...e allora veramente capisci che enorme culo certi attori hanno!






01/01/07

Let them eat cake

Questo film per molti è una rottura di palle, per altri non rispecchia la "storia", per altri ancora è ripetitivo. Certi dicono che si salva solo la fotografia e che solo la Dunst è all'altezza; che la sceneggiatura è una schifezza e che i film muti lo erano fino alla fine e non solo per la prima mezzora. Ho letto quasi solo critiche negative...le positive, poche, non lo sono mai fino in fondo. Ma in effetti dei critici veri è meglio diffidare visto che in settimana su "il giornale", un film come "The blues brothers" viene definito <...da evitare>!
De gustibus non disputandum est.
Secondo me è un gran film, un'altra bella prova della Coppola che, mi sembra ovvio, adora le storie di donne che affrontano una vita non al limite, ma particolari si.

La sceneggiatura, è vero, non è ricca ma chi se ne frega. Tante parole servono per altri film non per raccontare l'opulenza, la ricchezza, la noia, la solitudine, i fasti dei ricchi del tempo. Immagini e musica sono più che sufficienti. E' un vero dipinto dell'epoca, un'istantanea alla quale abbandonarsi per divertirsi a coglierne i particolari come nelle opere del Canaletto o di Bosch. Parrucche, abiti, scarpe, ventagli, cappelli e poi ancora banchetti e fantastici dolci e torte di ogni tipo, mousse tremolanti come lo stile di vita dei giovani della corte francese. Colori pastello, abbondanza di fuxia, rosa e azzurro. Alla Coppola non frega niente della storia degli storici se no non mischiava minuetti a rock anni ottanta; le frega solo della regina, che sta alle regole di malavoglia, che vive in un tempo sbagliato ma se lo cuce addosso modellandolo a suo piacimento.
Tanti lussi per scongiurare la noia della corte, del marito all'antica (per lei), delle usanze inutili e pompose di Verailles (che lei, non è da trascurare, ama perchè ha il gusto del bello). Non è come si può pensare una ragazza ribelle a tutto tondo, accetta molto della Francia ricca perchè in fondo molto sta ricevendo.
Marie-Antoinette è solo un pò più avanti rispetto al suo tempo.
Il film a volte ricorda i video musicali, montaggio frenetico e musica alta per poi ripiombare sulla lentezza dei gesti, sugli sguardi prolungati dei protagonisti.
Accelera di colpo e frena bruscamente, si fa ricco da far schifo per poi diventare poverissimo quando gli imparruccati ciccioni spettegolano alle feste.
Vien da pensare che tanto sfarzo possa riempire perfino quel vuoto creato da gesti artefatti e protocolli inutili.
Il film è spiazzante perchè illude lo storico che è in noi, il quale ne rimane deluso; è da vedere perchè è coraggioso e unico nel suo genere, perchè la Coppola è davvero brava, perchè la fotografia e i costumi sono perfetti, perchè gli attori sono appropriati e perchè non dà lezioni ma suggerisce domande perchè un film nuovo e fresco.