28/11/06

Un pò di nebbia al Lago Maggiore


Ok, ...ho del culo!
La premessa è doverosa e il seguito la giustificherà.
Nel w-end appena trascorso si è svolta a Belgirate, sul Lago Maggiore, la XXIII edizione di: "attraverso un paese e la sua cucina", una sorta di tour nella cucina regionale italiana.
Organizzata dal Touring Club Italiano e dall'Unione Ristoranti del Buon Ricordo (mìca dalla bocciofila "gli amici del criceto" ...dico!) quest'anno protagonista è stata l'Emilia Romagna...io sono emiliano. Bene.
A Belgirate il luogo deputato ad organizzare l'evento è stato l'Hotel Villa Carlotta****
(mìca il motel "due di picche" al km 542 dell'A1...dico!).
Sono ormai trent'anni che la mia famiglia trascorre qui parte delle vacanze estive.
Anche io. Bene.
Dunque, loro organizzano la serata emiliana, noi siamo emiliani, nonchè amici.
Qui viene il bello.
Loro ci vengono a trovare (piacevolissima serata e supercenagrassall'emiliana), mia madre li aiuta con le ricette, loro ci invitano per il w-end gastronomico, noi ci andiamo.
E ci mancherebbe.
Morale: un venerdì-sabato-domenica ospiti e sponsor viventi della cucina emiliana, con tanto di originale nebbia padana al seguito.
Piccola vacanza inaspettata. Molto Bene.
In più i figli-futuri-gestori (ci scommetto) sono forti.
Come sempre accade mi/ci riservano
una bella accoglienza e mi/ci coccolano...io mi lascio coccolare.
Dopo le cene non mancano mai di invitarci ad uscire, o semplicemente a farci due risate. Si
mangia, si beve, si dicono un pò di boiate. Insomma, lì con loro, si sta bene.
Strana quest'amicizia.
Ci si vede 4, 5, 10 giorni all'anno. Pochi? si, ma ci si vede da quasi trent'anni.



Cena emiliana con Nicoletta Marta Carlotta Andrea Mirella

E non capita spesso.
A scuola, tutti i giorni si vedono le stesse facce poi, di colpo, le stesse facce diventano altre. Passano anni e una sera, il più volenteroso della vecchia classe ti chiama e ti dice che sta organizzando la temuta "cena delle elementari".
Oddio che serata magnifica!?!
Quattro matrimoni, tre divorzi, un pò di figli, lavori sbagliati, città cambiate, conversioni al buddismo...si impara che alcuni crescono e altri no, che il secchione lavora in posta e lo sfigato gira in Porsche, che la più bona è infelice e non trova pace e le altre, che la invidiavano, sono sistemate da anni.
Si ride, è vero, si ricordano cose belle e cose brutte poi tutti a casa...senza impegno.
Compagni di banco per anni, conoscenti per una sera, estranei per altri vent'anni.
Amici? No.
Con Carlotta, Andrea e Nicoletta, "quelli del lago", è diverso.
Ci si vede poco ma ci si vede sempre.
Per questo sono amici.
...da qui la premessa.













Con Nicoletta

22/11/06

Lucca 2006.














Intervista a me stesso:

1. Ciao Mattev, sei tornato da Lucca ormai da tre settimane, che ci puoi dire?

A mente fredda ti posso dire che è stata una gran bella fiera. I padiglioni per le vie del
centro o meglio il centro storico a far da mamma ai padiglioni...beh, una figata.
Decidere dove prendere un caffè, dove e cosa mangiare, passaggiare fra i negozi di
una splendida città passando di piazza in piazza con lo zaino sempre più pesante,
sono tutte cose che migliorano la vita di noi fumettari fieristici.
Devo dire che non mi sono mancate le lunghe file per mangiare costosissimi e squallidi panini freddi per due o più giorni...molto meglio infilare le gambe sotto un tavolo, riposarsi un attimo ed assaporare un caldo manicaretto. Ho speso di più? Si, ma chi se ne frega!
Morale: tanti e tanti eurini sparsi per Lucca.
E' ovvio che la mia speranza sia quella che non si torni alla vecchia location e mi pare
che sia un parere largamente condiviso.
Una cosa però è mancata quest'anno, il caldo. Io non l'ho cercato e per paura che mi cercasse lui ho tenuto il cellulare spento.

2. Con le biglietterie tutto bene?

Sono arrivato a Lucca mercoledì mattina verso le 10 con i miei due soliti compagni di
fiere, Gabri e Chiara. Le biglietterie mi hanno ricordato la battaglia del Trombatorrioneal Fosso di Helm, con tanti orchetti brulicanti che si snocciolavano in coda da una
piazza all'altra. Che fare??? Dopo aver attivato circuiti cerebrali non convenzionali, tenuti per anni a riposo, abbiamo deciso che era meglio riprovare quando la fila la si trova al ristorante.
Così ne abbiamo approfittato per studiare la disposizione dei padiglioni e per impratichirci fra le viuzze; abbiamo mangiato un pò prima del solito e come per magia in 5 minuti biglietto in tasca e l'elegantissimo braccialetto al polso.
Missione "non vogliamo fare la fila senza sprecare troppo tempo": riuscita.

3. Hai già letto qualche fumetto-novità lucchese?

Comprati tanti, letti...pochi. Fra qesti ultimi posso però caldeggiare la lettura di "Ford
Ravenstok - Specialista in suicidi", vincitore del Lucca Project Contest 2005. I disegni di Armando Rossi sono ottimi e a mio parere eleganti, la copertina è accattivante...adoro la poltrona verde!
Il soggetto di Susanna Raule è originale e mi aveva incuriosito già dalle anteprime; è ben scritto, meglio la prima storia della
seconda che, secondo me, avrebbe dovuto avere un pò di pagine in più per chiarire meglio una trama articolata e un pò compressa.
A parte questo, Ford è un personaggio comicamente negativo ?!? tanto ipocondriaco e depresso nella vita quanto professionale e lucido nel lavoro...e che lavoro!
Risulta essere un triste-simpatico, un ingenuo-spietato, quindi
accattivante.
Altra anteprima lucchese da leccarsi i baffi, che ho divorato la sera stessa: Garrett.
Credo sia il primo seriale della BD ed è ben confezionato, la copertina (qui non si sbaglia) è di Carnevale.
E' disegnato da un sempre più bravo Burchielli e da Dell'Edera su testi di Recchioni, da Gianfelice (anche lui a progressi non
scherza...) su testi di Casali. Western ed horror in fusione, un conto in sospeso, una storia d'amore e tanti bellissimi zombie
scarnifacati e scarnificanti chiamati pelleossa. In realtà mi è
sembrato un pò cortino, col colpo in canna...pare infatti che sia stato pensato anche per un pubblico americano...io però non sono abituato a questo formato.Attendo speranzoso i prossimi numeri perchè c'è veramente tutto affinchè sia una bella serie.
Ho iniziato ma non finito il Devil e Capitan America del duo Faraci-Villa ma non posso ancora dire niente...

4. Hai visitato qualche mostra?

No. Volevo andare a quella di Gipi ma non ne ho avuto il tempo ed
ora sono pentito!
In pratica entravo e uscivo dai padiglioni senza sosta...magari il prossimo anno riuscirò a stare almeno tre giorni anzichè due...Avrei voluto andare anche alla premiazione dei Gran Guinigi del mercoldì sera ma eravamo tutti distrutti. Pizza d'asporto mangiata sul mio letto (dormire tra le briciole è stata una nuova esperienza!) poi a leggere le novità fumettistiche...alla mattina non
ricordavo neppure quale fumetto avessi iniziato, chissà perchè? Ma va bene così, alla mattina eravamo belli freschi per tornare all'assalto.

5. C'erano diversi autori in fiera, qualche disegnino???

Essendo rimasto solo due giorni, mi sono scappati diversi autori, (Villa prima o poi ti incastro!!!) come Milazzo che so essrere arrivato il sabato ma forse aveva la febbre ed è stato a casa o magari stava bene ma non ha disegnato...mi piace pensare così!Dell'Otto l'ho visto ma non sono stato fra i fortunelli sorteggiati allo stand della Pan che si sono portati a casa un dell'ottino miniature.Non mi è scappato, e ci mancherebbe altro, il buon Paolo Bacilieri che mi ha disegnato uno splendido Napoleone e reso maglinfico lo Zeno Porno appena acquistato.
Paolo mi è sembrato uno "a posto", semplice e disponibile a fare due chiacchere.
Allo stesso modo è andata con Sara Colaone che, sempre allo stand Kappa edizioni, mi ha acquerellato una formosa Fujiko che sussurra il mio nome.Dallo stand BD altri tre disegnetti: Charlotte (Recchioni), Garrett (Burchielli) e Billy the Kid (Dell'Edera).
Un bel Paperone dalla Disney e Diabolik+Eva da Giuseppe Di Bernardo all'Astorina.
Me ne sto scordando sicuramente qualcuno...

6. Cosa mi dici degli stand non propriamente fumettistici?

Lucca Games fuori dalle mura, "lontano" dai Comics, mi ha fatto piacere.
Credo sia giusto dedicare spazi propri a categorie profondamente diverse; ciò ha dato più dignità e la giusta importanza alle due categorie. In realtà non so se la scelta di separarli sia dovuta ad un ragionamento sulla diversità comics/games o alla mancanza di spazio in centro ma, secondo me , ha funzionato. Molto bella The Citadel.

I padiglioni dei gadget...un immenso negozio di giochi per "adulti"!
Action figures meravigliose (preso l'intero set della Sposa Cadavere miniature) che mi chiamavano e mi provocavano...ho visto (ma non acquistato perchè la cifra era folle) i
Micronauti...durante un trasloco, quando avevo 10 anni, sono andati persi o sono
fuggiti...comunque una ferita che a Lucca si è di nuovo squartata.
Attendo conforto!
Poi magliette, serie di piccoli Lupin in pose fantastiche, Star Wars onnipresente...piccolo e significativo neo: i prezzi in generale erano davvero alti!

7. ...per concludere?

Per concludere è stata una bella fiera, migliore del solito, dove ci si stanca parecchio e ci si diverte in egual misura. Ho inoltre la fortuna di parteciparvi con due amici e
appassionati lettori (Chià e Gab) con i quali ci si diverte davvero...basta complimenti!
E' importante che la fiera si migliori di anno in anno perchè è l'occasione più importante per il fumetto di farsi conoscere sempre più e quindi, almeno in questa occasione, l'abito deve essere quello della festa.