29/06/07

Una "pera" di serie.

Serie TV '06/'07
ho visto:

Heroes
stagione 1

Una piacevole sorpresa, superconsigliato, ottimo per fumettari.
Spero che la mannaia censoria italiana sia clemente.

Lost
stagione 3

Si perde spesso, recupera nel finale ma non si può mollare.
Spesso ho creduto che mi stessero prendendo in giro...





Grey's anatomy
stagioni 1-2-3

A volte sfiora la telenovela
ma non riesco a smettere
e non me ne capacito.



24

giorni 1-2-3-4-5

Una droga, bellissimo. Jack rules.







Dr House
stagione 3

Ottima come le altre due stagioni.


Las Vegas
stagione 1

Serie vecchio stile con episodi autoconclusivi, a piccole dosi merita.
Bello il montaggio e
tante tante belle figliole.

27/06/07

Grindhouse - analisi



Qui potrete leggere una digressione su Grindhouse - A prova di morte di Tarantino che ritengo illuminata. Così, per riflettere ancora sul cinema.
Inoltre ho rivisto A prova di morte e e me lo sono proprio gustato!
...se non l'avete visto sappiate che vi siete persi una magistrale lap-dance di Butterfly - Vanessa Ferlito, quella della foto qui sotto, con la musica che potete ascoltare facendo play qui in alto...


Ancora una curiosità:la maglietta appesa nel bar, il Texas Chili Parlor, è la stessa indossata da Kurt Russel in Grosso guaio a Chinatown.

Qui potete leggere un'ottima notizia.
In America e si spera anche da noi, uscirà in DVD la versione extended di Kill Bill, ovvero Kill Bill - The Whole Bloody Affair.
Scene tagliate, interviste, trailers...
Amazon non mette la copertina del DVD ma ci dice che il cofanetto conterrà 4 dischi per un totale di 247 minuti!
Godo.


Ultimo ma non ultimo, l'ascensore!
Un pò kitch forse ma a me piace un sacco.
Xoxo jj.

23/06/07

The Man With The Hat is Back





Il 21 giugno 2007 il buon Harrison Ford si è finalmente rimesso il cappello d'ordinanza.
Da oggi parte ufficialmente il lungo countdown di Indiana Jones e la Città degli Dei (titolo provvisorio) che dovrebbe uscire il 22 maggio 2008.
Nel quarto Indiana, oltre a Ford, ci saranno anche Cate Blanchett, Ray Winstone, Shia laBeouf e John Hurt.
E' scritto da David Koepp, prodotto da George Lucas e diretto da Steven Spielberg.
P.s. La foto l'ha scattata Spielberg.
Sito ufficiale:
http://www.indianajones.com/

22/06/07

La "Cosina"

Già da un po' mi sono messo a dare ripetizioni di matematica. Per fare due soldi extra senza fare troppa fatica e, cosa non da poco, dico di sì o di no a chi mi pare.
E poi la matematica mi è sempre piaciuta, forse perché mi viene abbastanza naturale e forse perché non c'è poi tanto da studiare e da ripetere, c'è da capire.
Se capisci come funziona è fatta e puoi andare a zonzo. Se la pigli come storia o inglese sarà inaffrontabile. E questo a scuola non te lo dicono.
E non te ne dicono tante di cose importanti, anzi, decisive. In ogni argomento trattato c'è sempre quella "cosina" che ti fa capire tutto quanto...spesso è una cosina piccola, trasparente ed incredibilmente facile! Ma così facile che la si dà per scontata senza darle il dovuto rispetto. Ed è lei, la "cosina", che un buon prof di deve far vedere bene e ti deve convincere che senza di "lei" sei spacciato, sei finito e davanti ad un problema di geometria ti senti un pirla. E ti deprimi. E allora vai a zonzo ugualmente ma becchi 4.
Purtroppo a scuola vige una sorta di sadica ed inutile omertà che non capisco.
E allora il prof di mate entra in aula e comincia ad elencare:
Definizioni
Leggi
Teoremi
Assiomi
Corollari
Senza dire allo studente che alcuni fra questi sono trascurabili ed altri superimportanti!
Soprattutto senza mettere enfasi nel sottolineare la "cosina"!
Cazzo ma ci volete stare sopra una lezione intera o no sulla "cosina"?!?
Fate esempi facili e banali ma che almeno il tempo che usate serva a qualcosa! Che almeno metà classe vi segua!
Invece no, si tengono tutto per loro perchè, secondo i programmi, è lo studente che deve capire come arrivare a capire, deve correre con le proprie gambe, deve essere indipendente...
...ma i concetti primari e la metodologia di studio della matematica e in generale delle materie scientifiche VA INSEGNATA!!!
Altrimenti a che servite, carissimi prof di matematica?

07/06/07

Grindhouse - Death proof

Questo post è rivolto a chi non apprezza i film di Q. Tarantino, a chi non li capisce per mancanza di informazioni e a chi li capisce, come i critici, ma che fanno di tutto per denigrarli. Un bell'intervento sul tema lo potete trovare a questo link a firma di Susan, una ragazza che ne capisce.

Il cinema è arte e l'arte, da che mondo è mondo, è provocazione, è anarchia. L'arte non è mai morbida, non accontenta tutti. L'arte è sperimentazione, è avanguardia e spesso non è capita perchè ci mostra il gusto di quel che sarà, non di quel che è.
Il cinema è arte dinamica, immagini in movimento prima di tutto. Il buon cinema accontenta gli occhi, sorprende lo spettatore, lo coglie alla sprovvista, lo inganna e lo tormenta ma non lo annoia.
Poi, il cinema come pure la pittura, la scultura, la letteratura, lo si usa per mandare un messaggio, per dire qualcosa, per denunciare, per fare propaganda, per fare riflettere, ridere o piangare. Ma un film di alto contenuto e scarse immagini non funziona, viceversa un film a contenuto zero ma con ritmo e belle immagini non stanca.
Perchè le immagini in movimento sfamano gli occhi e a me piace un sacco subire sequenze puramente estetiche e prive di contenuti.
Arte grafica in movimento.

Tarantino questo lo ha capito.

I suoi film non hanno contenuto e sbagliate se vi cercate un senso, un messaggio.
Tarantino fa cinema.
Meglio, fa un cinema sul cinema.
Lo chiamano saccheggiatore...vero; citazionista...sacrosanto; riciclatore...sicuro, ma in questo è il più bravo. Al punto da autocitarsi.
E' un clown, non vuole insegnarci nulla vuole divertirsi e farci divertire.
Prima di essere regista è uno spettatore che ama certi film, altri no. E che ci può fare? Quindi essendo un citazionista, cita certi film, altri no e, contestare i suoi film equivale a a contestare i suoi gusti ma de gustibus...

Tarantino ha il coraggio di essere un bimbo che gioca e si diverte con un mezzo, il cinema, che a volte si prende troppo sul serio e allora finisce per recare fastidio e prurito ai tenebrosi e colti critici che mai avrebbero pensato di dover recensire un film che rivaluta un genere irrecinsibile, i b-movie anni '70.
Ma il buon Quentin, ormai ricco, famoso e quindi potente se ne fa beffe e mette nel suo cinema sangue, violenza, dialoghi nonsense e signorine mozzafiato strizzate in shorts e top aderenti. In perfetto stile Samuel Z. Arkoff e William Castle.


Da Grindhouse - A prova di morte, traspare il divertimento del regista, la voglia di riproporre quello che a lui piace.
E spesso è quello che piace anche me.

Dal film:
"Ehi, Pam, ti ricordi quando ho detto che la macchina era a prova di morte? Non dicevo una bugia... questa macchina è al cento per cento a prova di morte, ma per godere di questo vantaggio, tesoro, tu dovresti essere seduta esattamente dove sono io! " StuntmanMike

Oh, a me sta roba piace...