27/03/07

La quarantenne sicura...

...con passo deciso entra in negozio, e protetta dagli occhiali da sole dice un "buongiorno" tonico ed energico, mentre si avvia al reparto biscotti per prendere dallo scaffale quelli di riso, 0.1% di grassi. Non si cura se il suo saluto è stato ricambiato, tanto il suo, non era sentito.
I tacchi alti degli stivali di pelle rimbombano e, ad ogni passo, le signore casalinghe si spostano fornendo un accesso sgombro verso il banco. Lei di solito non frequenta le botteghe, no lei fa spesa alla boutique del tortellino e il vino le arriva da Montepulciano, sdraiato su lettighe in paglia e coccolato da 5 vergini che intonano soavi cori montanari.
Giunge al banco e fe intendere che va di fretta ma io me ne frego e faccio lo scontrino al bimbo che ha comprato le patatine con i soldi che ha fregato alla mamma. Lei frigge e mi chiede:
- Senta, mi fa pagare questi?
- Certo signora, sono 2,45.
Appoggia con forza borsetta e chiavi sul banco e mi allunga un pezzo da dieci che ha trovato tra il depliant del centro estetico e il Sole24ore.
I pezzi grossi li tiene nel borsellino.
Le do il resto, le offro un'umile busta di ottima plastica biodegradabile ma lei rifiuta perchè il tempo è denaro. Con i biscotti in mano si volta per uscire e compie una rotazione repentina col collo che provoca un un'onda nella sua lunga chioma bruna. Una vera signora.
Nell'uscire, a testa alta, ridice "buongiorno" ma la risposta non la sente perchè la porta si è già chiusa alle sue spalle.
Il profumo che si era spruzzato abbondante, è ancora lì quasi a ricordarmi che, una così, non deve passare inosservata.
Tornerà? Forse...ma in fondo, della super quarantenne, me ne sono già dimenticato.

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